Come funzionano i rimborsi al cliente in un Mercatino usato:

come precedentemente scritto nel mio ultimo articolo, l’incasso giornaliero o mensile comprende anche le provvigioni del cliente che ci ha portato i suoi oggetti in vendita; quindi per comodità e contabilità ogni giorno a chiusura cassa separiamo il nostro guadagno, da quello che spetta ai nostri clienti.

Facendo questa operazione possiamo effettivamente costatare il guadagno netto subito, senza farci trarre in inganno da un incasso lordo.

Ma quando dobbiamo rimborsare il cliente?Questo lo decidiamo all’inizio della nostra attività fissando ad esempio o i primi 15 giorni del mese, o 15 giorni dopo la vendita o subito dopo la vendita.

Tra tutte queste formule consiglio i 15 giorni dopo la vendita, in quanto è sempre bene lasciare un po di tempo tra la vendita e il rimborso , questo perché ci potrebbe essere una contestazione dell’oggetto venduto.Questo succede molto sui beni elettronici in quanto possiamo offrire un diritto di recesso entro 10 giorni dalla vendita.

Il diritto di recesso vale anche sui beni usati in quanto essendo noi degli intermediari dobbiamo offrire questo diritto al cliente, salvo se non specifichiamo nel contratto di vendita che la merce dopo l’acquisto non si cambia;ma questo diventerebbe complesso .Perché ad ogni vendita dovremmo far firmare a che acquista questa clausola.

Per importi di rimborso inferiori ai € 250 consiglio il pagamento in contanti,per quelli superiori consiglio assegno bancario.Questo perché è sempre meglio evitare di avere troppi soldi contanti in cassa, non si sa mai.

Ricordatevi di rimborsare esclusivamente l’intestatario del conto e non un parente o amico.Chiedete sempre il documento di riconoscimento valido a chi deve ricevere il rimborso e fate firmare sempre la distinta di rimborso effettuato.

Per scanso si equivoci e sempre bene fare una tabella di regolamento bella grande all’entrata così sara più facile capire per tutti.

Maggiori informazioni contattare: donacars@libero.it